si deve un fecondo incontro fra cultura Occidentale e Orientale, uno scambio cui tende il nostro obiettivo societario in linea con l’Agenda 2030.
A Lui, al suo nome cinese LANG SHINING, abbiamo voluto dedicare il nostro lavoro, teso alla contaminazione
e all’arricchimento nel dialogo tra tutte le culture del mondo.
La nostra attività progettuale cerca di integrare un’offerta culturale di qualità con un percorso di innovazione
e di transizione nel nuovo scenario che sta emergendo a livello globale.
Particolare attenzione la dedichiamo alla riscoperta dei valori tradizionali legati alla Cultura contadina
e alle profonde radici che caratterizzano lo Spirito del nostro Paese
prodotto dalle interazioni fra particolari caratteristiche geografiche, straordinari paesaggi e una ricchissima Cultura Materiale e Immateriale.
Proprio seguendo questo solco ogni anno organizziamo, nel circuito CIOFF® ( Conseil International des Organizations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels che opera con il patrocinio dell’UNESCO), il Folk Festival Caput Mundi. Nato dal Festival dei Colli Cimini questo evento inizia la sua storia nel 1983 con la direzione artistica di Mario Agnocchetti e, in 39 anni di attività, ha visto l’adesione di oltre 100 paesi di tutti i continenti, in un Incontro delle culture, delle arti e delle tradizioni artigianali e gastronomiche delle comunità straniere e delle ambasciate.
Tra arte e educazione si colloca anche un altro progetto intitolato Memorie con il quale, attraverso il recupero dei “reperti” sparsi o dispersi, si intende promuovere la riscoperta della propria identità oltre alla valorizzazione delle tradizioni e delle culture locali. Memorie è un laboratorio culturale, artistico e didattico che si articola in diverse direzioni e azioni, scelte in collaborazione con la comunità, gli istituti scolastici e gli enti locali. Partendo dal recupero delle tradizioni orali, delle usanze locali, ai reperti di archeologia, fino all’artigianato attraverso la trasmissione del sapere che passa dagli anziani alle giovani generazioni.
A questo percorso si collega anche l’altro segmento: Mappe delle identità, attivo nel territorio del Comune di Torri in Sabina, in provincia di Rieti, nell’ambito del Concorso Creative Lab II, MIBACT, mirato al recupero e alla rivalorizzazione di aree urbane degradate. La realizzazione di un’opera murale con la quale creare un dialogo intergenerazionale in collaborazione con gli studenti dell’Istituto scolastico Forum Novum, i giovani si fanno promotori di un’indagine culturale che attraversa il racconto della propria esperienza, si confrontano con la propria cultura dialettale, con la propria famiglia per indagare la propria identità per conoscere e comprendere le proprie radici. Attraverso il recupero delle tradizioni, le usanze locali, fino alla tradizione dei soprannomi, per realizzare in una serie di ceramiche con questi “soprannomi” con i quali comporre un’opera in una piazza del paese, creando così una sorta di Gotha popolare.